L’offerta di prodotti biologici non è in linea con le quantità dettate dal Codice degli appalti. E questa criticità non fa che alimentare attività illecite.
Dopo l’entrata in vigore del nuovo Codice degli appalti, molti operatori della ristorazione non riescono a trovare sul mercato fornitori di alimenti biologici che garantiscano le quantità necessarie per onorare i contratti stipulati con le stazioni appaltanti.
Il recente quadro normativo in tema di approvvigionamento di servizi di ristorazione, tiene in debito conto aspetti relativi alla qualità dei generi alimentari con particolare riferimento a quella di prodotti biologici, tipici e tradizionali e a denominazione protetta. Nonché di quelli provenienti da sistemi di filiera corta e da operatori dell’agricoltura sociale. Ma la parte del leone spetta alla sfera del bio. La produzione biologica ha come obiettivo quello di stabilire un sistema di gestione sostenibile per l’agricoltura, che rispetti i sistemi e i cicli naturali e mantenga e migliori la salute dei terreni, delle acque, delle piante e degli animali.