PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA 2025 – 2027
Il presente Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (nel prosieguo – per brevità – individuato come “PTPCT” oppure come “Piano”) è stato redatto dall’Ordine dei Tecnologi Alimentari Regione Lombardia e Liguria (di seguito individuato semplicemente come l’ “Ordine”), in persona del proprio Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (nel prosieguo – per brevità – individuato come “RPCT”), sulla scorta delle previsioni della vigente normativa in materia (si veda il successivo art. 1), nonché del vigente Piano Nazionale Anticorruzione e delle linee guida emesse da ANAC in materia.
Il Piano, recependo le modifiche introdotte all’art. 10 co. 1 del D.Lgs. n. 33/2013 ad opera del D.Lgs. n. 97/2016, incorpora due distinte Sezioni: la prima, contiene il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione, mentre la seconda dà conto dei contenuti del precedente Piano Triennale per la Trasparenza e l’Integrità, ora confluito nella sezione in menzione del PTPCT.
E’ opportuno segnalare che, stante l’introduzione con il D.L. n. 80/2021 del PIAO (Piano Integrato di Attività e Organizzazione) l’Ordine ha intrapreso, nella persona del RPCT di concerto con il consulente incaricato in materia di anticorruzione, una valutazione in merito all’obbligatorietà dell’adozione di tale documento integrato. A seguito della diffusione del contenuto della nota emessa da ANAC a fronte di un quesito analogo sottopostole dall’Ordine degli Avvocati di Novara, parrebbe possibile affermare che l’Ordine possa continuare ad adottare annualmente, entro la scadenza prevista, il PTPCT. A favore di tale conclusione depone anche la nota diffusa dal Consiglio Nazionale Forense in data 23.11.2022 (che, seppur non rappresentando il vertice gerarchico dell’Ordine, sicuramente è fonte autorevole) nonché, stando ad un’interpretazione letterale, il nuovo Piano Nazionale Anticorruzione, nel quale si può leggere (a p. 26) che gli ordini sarebbero tenuti ad adottare il PIAO se “se tenuti ad adottare per legge oltre alla sottosezione anticorruzione e trasparenza anche tutte le altre sottosezioni di cui al DM 30 giugno 2022, n. 132” Regolamento recante definizione del contenuto del Piano integrato di attività e organizzazione””. In tal senso, però, si rimanda ogni più opportuno approfondimento al momento in cui dovessero venire emanati eventuali ulteriori successivi chiarimenti.
Tale conclusione parrebbe confermata altresì dall’art. 12-ter del D.L. n.75/2023.