Con la presentazione del “Libro bianco della Sanità”, la Regione Liguria intende aprire un processo di condivisione responsabile volto a raccogliere i suggerimenti e le proposte di tutti gli stakeholders che manifestano interesse e offrono contributi per partecipare al percorso di riforma.
I risultati attesi di miglioramento ed efficienza della qualità dei servizi e delle prestazioni offerte a favore dei cittadini, di facilità di accesso e la tutela del diritto alla salute e la libertà di scelta, si concretizzeranno attraverso un articolato legislativo chiaro e trasparente, fondato sui pilastri della semplificazione delle norme e dei processi.
I Tecnologi Alimentari sono stati convocati il 29 Aprile 2016 dall’ARS (Agenzia Regionale Sanitaria) Assessore Alla Salute e al Commissario Straordinario ad una sessione speciale dedicata agli Ordini Professionali ed alle Professioni Sanitarie per offrire un contributo di valore al Capitolo “Sicurezza Alimentare” nel Libro Bianco della Sanità della Regione Liguria, evidenziando anche in questa sede Istituzionale la propria Missione per garantire il miglioramento continuo della qualità e della sicurezza degli alimenti e la protezione dei consumatori nel rispetto delle leggi vigenti, della deontologia professionale e della sostenibilità dei processi produttivi e distributivi.
I documenti inviati ufficialmente alla Regione Liguria sono corredati anche con i “Position Paper” presentati davanti alle Istituzioni ed alla Comunità Scientifica Internazionale durante EXPO2015.
Profilo, Contributo, Attività
dei Tecnologi Alimentari
per condividere il “Libro Bianco della Sanità” Regione Liguria
“LA SICUREZZA ALIMENTARE”
Sessione dedicata agli Ordini Professionali e alle Professioni Sanitarie
Genova, 29 Aprile 2016 – Auditorium P.zza De Ferrari 1
PROFILO DEL TECNOLOGO ALIMENTARE
Il Tecnologo Alimentare (TA) è lo specialista moderno che possiede competenze multidisciplinari e distintive in campo scientifico, tecnologico, gestionale, legislativo per operare nella filiera alimentare (produzione, trasformazione, distribuzione, ristorazione, ospitalità), nelle Istituzioni Pubbliche e Private, negli Enti di ricerca, sviluppo, controllo degli alimenti a beneficio del pubblico interesse (Governo, Pubblica Amministrazione, Imprese, Cittadini).
Il titolo di Tecnologo Alimentare, in base alla Legge 59/94, spetta a chi ha conseguito la Laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari c/o le Facoltà di Agraria (5 anni vecchio ordinamento, 3+2 anni nuovo ordinamento dal 2007), ha superato l’esame di stato per l’abilitazione all’esercizio della professione ed è iscritto all’Albo di uno degli 11 Ordini Regionali costituiti a partire dal Gennaio
2000, che contano ca. 1900 iscritti di cui 335 nell’Albo della Lombardia e Liguria.
L’iscrizione all’Albo Regionale è obbligatoria per esercitare la professione a titolo pubblico o privato e va intesa come atto consapevole, che permette al TA di svolgere un ruolo di riconosciuta autorità sancita dal Governo Italiano, a garanzia del Pubblico Interesse.
La categoria professionale del TA è stata inserita nel 2010 con Codice ISTAT 23114 tra le “Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione”, confermando il riconoscimento di valori e competenze di eccellenza a disposizione del Paese per garantire qualità e sicurezza degli alimenti, rispetto dell’ambiente, protezione dei consumatori.
MISSIONE DEL TECNOLOGO ALIMENTARE
Mettere al servizio del Pubblico Interesse competenze multidisciplinari per garantire il miglioramento continuo della qualità e della sicurezza degli alimenti e la protezione dei consumatori nel rispetto delle leggi vigenti, della deontologia professionale e della sostenibilità dei processi produttivi e distributivi.
CONTRIBUTO DEL TECNOLOGO ALIMENTARE
Il TA occupa da sempre ruoli direttivi e operativi nelle imprese produttive, commerciali e del terziario, progetta laboratori e cucine, gestisce laboratori di analisi e di ricerca-sviluppo, dirige aziende alimentari e manifatturiere, esercita attività di consulenza specialistica nell’area qualità, sicurezza alimentare, ambiente per Enti Pubblici e Imprese.
Il TA è da sempre figura autorevole come auditor dei sistemi di gestione ISO/EN/UNI, come docente e ricercatore universitario, come esperto dei processi di ristorazione, come specialista della vigilanza igienica degli alimenti e come perito tecnico nei Tribunali.
Poiché il TA possiede competenze distintive sui cicli di trasformazione, confezionamento, conservazione degli alimenti e dei materiali a contatto con gli alimenti, oltre che nella validazione dei processi inerenti gli alimenti di origine animale e vegetale, è in grado di offrire un contributo multidisciplinare alla Pubblica Amministrazione Sanitaria in ambito scientifico, formativo, operativo, gestionale.
Nello specifico, l’area degli alimenti di origine animale è tradizionalmente presidiata dai Medici Veterinari, a cui i TA possono offrire un valido contributo sui processi e sulla conservabilità dei prodotti, mentre l’area degli alimenti di origine vegetale è attualmente carente anche in relazione alle continue evoluzione delle normative e della complessità dei processi produttivi nazionali e internazionali.
Oltre agli aspetti collegati ai controlli, i TA possono svolgere attività di formazione per gli OSA “dal campo alla tavola”, interagendo dalla filiera primaria sino alla ristorazione e all’ospitalità e relazionandosi come valido interlocutore con l’Autorità Competente sulle problematiche di igiene, sicurezza, rintracciabilità, etichettatura degli alimenti.
ATTIVITÀ PROFESSIONALE SVOLTA DEL TECNOLOGO ALIMENTARE
Secondo quanto disposto dall’art. 2 della Legge 18 gennaio 1994, n. 59, rientrano nella competenza del Tecnologo Alimentare:
- a) lo studio, la progettazione, la direzione, la sorveglianza, la conduzione ed il collaudo dei processi di lavorazione degli alimenti e dei prodotti biologici correlati, ivi compresi i processi di depurazione degli effluenti e di recupero dei sottoprodotti;
- b) lo studio, la progettazione, la costruzione, la sorveglianza e il collaudo, in collaborazione con altri professionisti, di impianti di produzione di alimenti;
- c) le operazioni di marketing, distribuzione ed approvvigionamento delle materie prime e dei prodotti finiti alimentari, degli additivi alimentari, degli impianti alimentari;
- d) le analisi dei prodotti alimentari; l’accertamento ed il controllo di qualità e di quantità di materie prime alimentari, di prodotti finiti, di additivi, di coadiuvanti tecnologici, di semilavorati, di imballaggi e di quanto altro attiene alla produzione e alla trasformazione di prodotti alimentari; la definizione degli standard e dei capitolati per i suddetti prodotti. Tali attività sono svolte presso strutture sia private che pubbliche;
- e) le funzioni peritali ed arbitrali in ordine alle attribuzioni elencate alle lettere a), b), c) e d);
- f) la statistica, le ricerche di mercato e le relative attività in relazione alla produzione alimentare;
- g) la ricerca e lo sviluppo di processi e prodotti nel campo alimentare;
- h) lo studio, la progettazione, la direzione, la sorveglianza, la stima, la contabilità ed il collaudo, in collaborazione con altri professionisti, dei lavori necessari ai fini della pianificazione alimentare, con riguardo alla valutazione delle risorse esistenti, alla loro utilizzazione e alle esigenze alimentari e nutrizionali dei consumatori;
- i) lo studio, la progettazione, la direzione, la sorveglianza, la stima, la contabilità ed il collaudo di
lavori inerenti alla pianificazione della produzione alimentare sotto il profilo territoriale;
- l) lo studio, la progettazione, la direzione, la sorveglianza, la gestione, la contabilità ed il collaudo, in collaborazione con altri professionisti, dei lavori che attengono alla ristorazione collettiva in mense aziendali, mense pubbliche, mense ospedaliere e qualsivoglia tipo di servizio di mensa, e ristorazione;
- m) lo studio, la progettazione, la direzione, la sorveglianza e la gestione, in collaborazione con altri professionisti, di programmi internazionali di sviluppo agroalimentare, anche in collaborazione con agenzie internazionali e comunitarie.
Gli iscritti all’albo dei tecnologi alimentari possono altresì svolgere funzioni di direzione, amministrazione e gestione di imprese che operano nel settore della produzione, trasformazione, conservazione e commercializzazione degli alimenti.
Gli iscritti all’albo dei tecnologi alimentari hanno inoltre facoltà di compiere le attività suelencate anche in settori diversi, quando tali attività siano connesse o dipendenti da studi e lavori di loro specifica competenza.
Fonti legislative
- L. 18 gennaio 1994, n. 59 (G.U. 27 gennaio 1994, n. 21 S.O.);
- D.P.R. 18 novembre 1997, n. 470 (G.U. 8 gennaio 1998, n. 5);
- D.P.R. 12 luglio 1999, n. 283 (G.U. 16 agosto 1999, n. 191).